Contenuto e formato: Sono accettati solo articoli originali e inediti, sia in formato Word che PDF.
Estensione: si consiglia che il testo non superi le 15.000 parole. Le confutazioni della sezione Congetture e confutazioni non potranno superare le 5.000 parole.
Revisione: Una volta ricevuti, tutti i testi saranno sottomessi a revisione doppio cieco.
Lingue: si accettano testi in spagnolo, inglese, italiano e portoghese.
Il testi devono essere inviati in Times New Roman 12, interlinea 1,5. Rientro prima linea all’inizio di ogni paragrafo.1. Carattere e dimensioni
Le note devono avere dimensione 10 e interlinea singola, senza rientro. Numerazione partendo dall’1.2. Note
L’ordine delle intestazioni deve essere il seguente: 1, 1.1, 1.1.1, 1.1.2, 2, etc.3. Titoli e sottotitoli
Le citazioni bibliografiche devono seguire il modello APA (7ª edizione).4. Citazioni bibliografiche
La bibliografia in ordine alfabetico per cognome del primo autore va alla fine rispettando il formato APA (7ª edizione).5. Bibliografia
6. Altri criteri
Gli articoli pubblicati in Quaestio facti sono valutati come segue:
1. Tutti i testi ricevuti sono sottoposti ad una revisione formale da parte del comitato editoriale della rivista. In tale fase di valutazione generale si scartano le proposte non adeguati agli obiettivi e/o alla qualità scientifica della rivista.
Agli autori degli articoli respinti per mancata osservanza dei requisiti formali stabiliti nella sezione “direttive per gli autori e le autrici” sarà concesso un termine di 10 giorni per app0rtare le modifiche necessarie. Gli articoli accettati in questa prima fase saranno sottoposti a valutazione paritaria cieca.
2. La revisione paritaria cieca consiste nella revisione e valutazione dell’articolo da parte di persone esperte nella materia, scelte dal comitato editoriale in base alle loro competenze e conoscenze.
Gli autori degli articoli sono ignoti ai revisori, e, allo stesso modo, gli autori ignorano chi valuta i propri articoli.
Gli articoli della sezione “Saggi” sono sottoposti ad una doppia revisione paritaria cieca, cioè sono valutati da due esperti distinti. Gli articoli della sezione “Congetture e confutazioni”, “Scienza per il processo” e “Iuris Prudentia” seguono il medesimo processo di revisione realizzato da un solo esperto.
I revisori si impegnano a fornire una revisione critica, onesta e costruttiva in merito alla qualità scientifica del testo, nell’ambito delle proprie conoscenze e capacità. A tal fine, valuteranno un lavoro solo nel caso in cui siano competenti nella tematica oggetto della valutazione e se non sussistono conflitti di interesse.
I revisori devono produrre una relazione indirizzata al comitato della rivista, indicando se l’articolo ottempera ai criteri stabiliti dalla rivista. Questi sono:
- Il titolo rispecchia il contenuto del testo
- La struttura del testo è coerente
- La redazione è corretta e chiara
- La bibliografia impiegata è attualizzata e opportunamente referenziata
- L’articolo contiene contributi significativi per l’area tematica della rivista
La relazione stabilisce se l’articolo esaminato:
Quaestio facti informerà autori e autrici nei tempi e nei modi dovuti dell’accettazione o al rifuto dei lavori inviati in un periodo massimo di cinque mesi. Verrà concesso un tempo adeguato per la correzione della versione finale.
La rivista e gli editori si impegnano a realizzare una impaginazione e una edizione degli articoli accettati che siano rispettose dello stile e delle idee di ciasun autore e autrice.
Una volta accettato, sottoposto a revisione e editato, l’articolo sarà pubblicato nella pagina web della rivista. La pubblicazione definitiva dell’articolo coinciderà con la pubblicazione del numero completo a gennaio o giugno dell'anno corrispondente, a seconda della sezione di cui fa parte.
Garanzia di valutazione paritaria cieca
Ai fini di assicurare che la valutazione degli articoli segua i principi della valutazione paritaria cieca, si richiede agli autori di inviare una copia dell’articolo senza alcun dato personale o che possa comunque identificarli.
Allo stesso modo, durante la fase della revisione formale, il comitato della rivista verifica che la copia cieca dell’articolo ottemperi alle condizioni richieste.
L’invio di articoli per essere sottoposti a valutazione ai fini della pubblicazione su Quaestio facti: revista internacional sobre razonamiento probatorio implica l’accettazione dei seguenti termini:
(a) L’autore o autrice si impegna a rispettare il codice etico della rivista;
(b) Si cede a Questio Facti il diritto di pubblicazione e la licenza di pubblicare il testo inviato in tutti i formati e mezzi cartacei o elettronici della rivista;
(c) L’Autore o autrice cede in modo esclusivo a Marcial Pons i diritti d’autore e, in modo non esclusivo, i diritti di sfruttamento (riproduzione, distribuzione, comunicazione pubblica e trasformazione) per sfruttare e commercializzare l’opera, completa o in parte, in tutti i formati e le modalità di sfruttamento, presenti e future, in tutte le lingue, per tutto il periodo di durata della vita dell’opera e in tutto il mondo.
(d) Agli effetti di ogni ristampa, abbreviazione o traduzione di un articolo o di una qualunque delle sue sezioni, Quaestio Facti si impegna a richiedere prontamente autorizzazione a ogni autore o autrice del lavoro in questione, affinché l’autore o l’autrice decida se autorizzare o meno la pubblicazione;
(e) I contenuti pubblicati su Quaestio Facti sono soggetti a una licenza di Riconoscimento 4.0 Internazionale di Creative Commons (CC BY), disponibile su http://creativecommons.org/licenses/by/4.0. Di conseguenza, si permette la copia, la distribuzione, la comunicazione pubblica, l’uso commerciale e l’opera derivata dei contenuti della rivista, purché si citi la fonte della pubblicazione (Quaestio facti), l’autore dell’articolo, l’editore (Marcial Pons) e la istituzione che la pubblica (Cátedra de cultura jurídica, Universitat de Girona). È responsabilità degli autori ottenere i permessi necessari per le immagini che possano essere soggette a Copyright.
(f) Gli autori che decidano di ripubblicare i propri lavori in un’altra rivista o libro devono utilizzare la versione preprint dell’articolo, fatti salvi i diritti di Marcial Pons di cui al punto c), e si impegnano a dare notizia, nella nuova pubblicazione, della precedente pubblicazione del contributo in Quaestio Facti.
(g) In conformità alla sezione e), è consentito agli autori ripubblicare i propri lavori in raccolte generali e/o tematiche, siti web, etc. sia nella versione preprint (versione inviata in valutazione), postprint (una volta valutata e accettata per la pubblicazione) che nella versione dell’articolo definitivo pubblicato. Tale politica di auto-archiviazione contribuisce alla visibilità e alla diffusione della rivista Quaestio Facti.A fronte del sospetto e/o della conoscenza del fatto che sono stati seguiti comportamenti inadeguati e condotte non etiche tanto nei lavori pubblicati come in quelli in corso di valutazione o revisione, gli editori si impegnano a prendere le misure adeguate a identificare tali irregolarità e/o a porvi rimedio. A tal fine, gli editori:
Nel caso in cui tali pratiche scorrette siano individuate durante il processo di edizione e l’autore le corregga, il processo di edizione verrà portato avanti. Se l’autore non accoglie la proposta o se le spiegazioni sono considerate insufficienti, l’articolo verrà rifiutato.
Se tali comportamenti non etici sono conosciuti a posteriori della pubblicazione dell’articolo, verrà pubblicata una nota editoriale, l’articolo verrà ritirato e/o si intraprenderanno azioni legali, in base alla gravità del caso.
Il Direttor, i membri del Comitato di Redazione, i membri del Comitato Editoriale e i membri del Comitato consultivo esortano all’invio di lamentele e contestazioni relative a possibili pratiche scorrette di articoli pubblicati su Quaestio Facti, così come della rivista medesima, e si impegnano a rispondere ad esse.
Qualsivoglia comunicazione di tale genere può essere inviata alla casella di posta elettronica della rivista (quaestiofacti@udg.edu) o tramite la pagina web, nella sezione “Contatti” ivi presente.Quale specifica misura antiplagio, il comitato editoriale della rivista sottoporrà tutti i testi ricevuti a Ouriginal, un programma antiplagio.
Sarà considerato plagio ogni qualvolta si utilizzino frasi, frammenti di opere (pubblicate sia in formato fisico che digitale), frammenti di opere o strutture di pensiero che non siano opera della persona che presenta l'opera senza la corrispondente citazione che ne riconosca la paternità. Se la riproduzione è letterale, inoltre, la citazione della fonte sarà considerata legittima solo se le frasi riprodotte sono racchiuse tra virgolette. Inoltre, ogni volta che i testi vengono riprodotti con lievi modifiche, utilizzando parole sinonime o semplici traduzioni dell'originale senza la citazione della fonte o l'uso di virgolette, sarà considerato plagio.